Ilcorpodigrazia's Blog


Vento di primavera, vento di cambiamenti…
20/04/2007, 09:28
Filed under: Adelaide's diary

Dovrei essere felice? Non so neppure da dove cominciare.
Non ho dormito stanotte e mi sento stanca e spossata.
Ieri ho affrontato 2 colloqui molto importanti, entrambi a Milano.
In una ditta mi hanno assunta, nell’altra devo fare il colloquio definitivo Giovedì ma mi hanno fatto capire di essere molto interessati.
A 1 mese e 2 giorni dalla laurea la mia vita prende una svolta che forse era già scritta nel mio destino all’alba dei tempi.
Fatto sta che o una o l’altra proposta l’accetterò.
Cambio vita: da studentessa a Genova con mamma e papà, a lavoratrice Milanese con Andre.
Guadagno buono, prospettive ottime, entrambe ditte leader nel loro campo.
La ditta A, quella che mi ha già detto che sarebbero felici se lavorassi per loro,
è un leader mondiale nella consulenza per grandi buisness, quindi sarei assunta proprio per questo lavoro,
la ditta B, quella che devo fare il colloquio definitivo Giovedì, è un leader europeo nel campo delle protesi ortopediche, e il lavoro sarebbe più interessante anche se forse un pochino meno prestigioso.
Non lo so, guarderò bene le due proposte.
Per ora mi sento agitata, nervosa, irritabile.
Allora, alla fine, devo crescere per forza.
Poi la prospettiva di morire sul lavoro visto che, con i casini che hanno fatto negli ultimi 50 anni in Italia, noi giovani dovremo lavorare sino ai 90 anni, mi spaventa non poco.
E poi diciamolo, io sono una schifosissima figlia di papà, certo ho studiato, certo ho lavoricchiato e la mia tesi in America mi ha dato la carta vincente ma la verità è che io ho condotto nei miei primi 25 anni, una vita da principessa sul pisello.
Viaggi, papà che da i soldini, mamma che fa i manicaretti e stira le camicie, mare sottocasa, neppure code in machcina visto che ho la barca, mare tutti i giorni nei mesi estivi, elba 4 settimane in Agosto, insomma, si si, mi odio a guardarmi indietro.
Odio me stessa perchè invidio la Fra che non potrò più essere.
Ben svegliata bambina, questa è la vita.
Mi sento una pigmaliona dentro un romanzo di Show.
Ma mi odio anche perchè ho trovato 2 lavori meravigliosi in cui guadagnerò benisismo e di grande prestigio, a 1 mese della laurea, e mi piango addosso, e non dormo la notte.
Allora vi chiedo scusa per il mio atteggiamento ma i grandi cambiamenti in fin dei conti possono spaventare all’inizio.
Come dice la Silvia, non c’è nulla di definitivo, e Milano in fondo è solo a un oretta e mezza da Genova, la mia cameretta non scappa, ed il Venerdì sera potrò far ritorno al caro ovile.
Sarò una degli stronzi in coda alla Domenica sera, al ritorno dalla riviera.
No. Non ricominciare Fra, cavolo, ero già sulla buona strada e invece rieccomi quì con penieri sconfortanti che mi affollano la testa.
Basta, non voglio neppure più scrivere.
Devo trovare un modo per liberarmi la mente, almeno per il weekend.
Un saluto.