Ilcorpodigrazia's Blog


Godere della quotidianità
04/04/2007, 11:03
Filed under: attualita'

Leggo blog, ascolto le persone, guardo la tv.
Non ne posso più di questa apatia dilagante, dell’attegiamento dei giovani che si adagiano, si accontentano.
Un male di vivere continuo, una mancanza di ideali, di valori, un pessimismo cosmico leopardiano.
BASTA!
Come possiamo non accorgerci delle grandi fortune che abbiamo?
Viviamo in un paese libero, donne e uomini prima di noi hanno lottato e sono morti affinchè noi oggi potessimo vivere con tutti gli agi e i dirirtti di cui godiamo. E noi li snobbiamo.
Ma anche senza parlare di vita morte o miracoli, perchè non riusciamo a godere delle piccole gioie della quotidianità?
Ma ve li ricordate i nonni, io non li ho più, ma mi ricordo come tenevano di riguardo i loro 3 vestiti, come mi raccontavano di divertirsi come matti a giocare al pampano, a inzupparsi di fango ai giardini, a sbucciarsi le ginocchia a calcetto.
Siamo abituati ad avere tutto, vestiti, gioielli, viaggi, e nonostante ciò siamo depressi, apatici.
Ma possibile che non riusciamo ad assaporare le quotidianità?
La felicità è lì a portata di mano, per chi la sa cogliere.
E’ il primo gelato della stagione, è un bagno con i sali profumati, è il vostro piatto preferito.
Assaporate il profumo della primavera che è nell’aria, gioite degli affetti che avete intorno, sorridete alla cassiera, all’impiegato delle poste, al passante.
Fermatevi un secondo, riprendete il contatto con voi stessi, imparate ad amarvi, a volervi bene.
Vorrei che oggi voi usciste di casa e vi stupiste del poggiolo del palazzo di fronte che non avevate mai notato,
cambiate la strada che percorrete abitualmene e passate da una viuzza parallela.
Concedetevi un momento vostro, comprate un fiore, bevete un thè freddo o una cioccolata calda, ma assaporatelo fino in fondo, riempitevi i polmoni con quell’aroma, gustate il retrogusto che vi lascia in bocca.
Rivolgete il vostro viso al sole, chiudete gli occhi, lasciate che vi riscaldi il cuore.
Cercate il vostro punto di riferimento dentro voi stessi, e allora il ragazzino/a che ha tradito la vostra fiducia non farà più così male, perchè voi siete vivi, e pronti ad aprire il cuore a chi saprà amarvi e rispettarvi.
E poi amate, godete, soffrite, piangete, ma vi prego, vivete sino in fondo ogni momento di questa vita,
è una sola,
e non possiamo poi chiedere indietro il tempo in cui abbiamo rinunciato a vivere!

p.s. la canzone che ho inserito, sperando che almeno voi la riusciate ad ascoltare, è per Andrea.
Perchè ogni giorno coltiviamo assieme la gioia di vivere. Ti amo.