“Progetto unità di strada”
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13/02/2007, 14:05
Filed under: Arrabbiature cosmiche
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Venerdì 9 Febbraio, ore 14.10, stazione Milano Centrale. Già provata da una dura settimana e da uno sciopero non dichiarato del personale trenitalia, decido partire prima e quindi arrivo a Milano con una mezz’ora d’anticipo sul mio programma iniziale. Nessun collegamento utile per Magenta quindi mi rassegno all’idea di dover aspettare pazientemente Andre che esce dal lavoro alle 14.00 e deve affrontare il traffico milanese per poter arrivare a prendermi in Centrale. Esco dalla stazione e mi posiziono nel parcheggio appena fuori, dopo le bancarelle. In una distanza di una manciata di passi dall’uscita mi vedo catapultata nella più degradata realtà cittadina. Dentro alla stazione schiere di poliziotti e carabinieri nulla facenti, appena fuori barboni, drogati, alcoolizzati, la maggior parte extracomunitari di ogni tipo. Sono in pieno giorno nel centro di Milano e ho paura, sono anche giovane e carina per cui attiro gli sguardi dei più. Mentre realizzo di dover tornare dentro alla stazione, provano ad avvicinarmi un paio di questi individui, lascio a voi immaginare con quali intenzioni, a quel punto, per fortuna, due ragazzi italiani si accorgono della mia difficoltà- avevo anche 2 borse pesanti quindi ero impacciata nei movimenti- e corrono in mio aiuto. Mi offrono di aspettare con me l’arrivo del mio ragazzo, io accetto di buon grado. A quel punto chiedo loro come si possa essere finiti in questa situazione, in piena milano, aver paura come nel bronx newyorkese e loro mi indicano un camper scassato parcheggiato proprio a un paio di metri da noi. Una lunga fila di malviventi aspettano "qualcosa". Ho già il telefono in mano per chiamare i carabinieri quando i due ragazzi sorridono alla mia ingenuità e mi rassicurano: quello è un servizio della asl. Dunque, il servizio di cui parlo si chiama "progetto unità di strada", il link dove potrete saperne di più è:
http://www.asl.milano.it/droga/drogaunitastradanuovo.asp
Questo progetto è promosso dalla asl di Milano e finanziato dalla regione Lombardia. Si tratta di 2 camper con 2 operatori a bordo ciascuno, che 5 giorni alla settimana offrono "un servizio sul territorio" che prevede la distribuzione di siringhe sterili, tamponi disinfettanti e fiale di Narcan (metadone) ai drogati.
Ognuno rifletta per conto suo questo servizio, per quanto riguarda me, mi sento offesa. Dal 1999 si spendono i nostri soldi per dare sirighe e metadone a drogati, io, invece, se devo farmi delle punture di antibiotico, le siringhe le pago, eccome.
Ma come se ciò non bastasse, si spendono risorse quali benzina (nel traffic
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amore è una cosa veramente schifosa.dovremmo vergognarci di questo servizio e di questa finanziaria del cazzo.altro che distribuire metadone e anti dolorifici ai drogati..se solo fosse possibile,andrei io in giro con la mia macchina a distribuire pastiglie di cianuro.vabbè è meglio che mi fermi qui.tu lo sai come la penso….
Commento di Andrea 14/02/2007 @ 23:29Amur, come al solito sei esagerato. Credo che si possano investire gli stessi soldi nel sociale per recuperare persone prima che si riducano in quello stato. Comunque, per come è la realtà della sanità Italiana, credo che effettivamente si dovrebbero alloccare le risorse in maniera differente.p.s. ancora una volta il mitico Magdi mi ha pubblicato l’articolo che gli ho mandato, tratto da questo post!Saluti a tutti.
Commento di Francesca 15/02/2007 @ 09:27