Ilcorpodigrazia's Blog


sono stanca. ora sono proprio stanca. stanca mentalmente. stanca di vivere in questo modo.
18/05/2009, 20:13
Filed under: Adelaide's diary, Arrabbiature cosmiche

…sul ponte sventola bandiera bianca….

ricordo di guerre che ne sanno si sabbia e terriccio. caldo estivo. solitudine e lontanaza.

…in quest’epoca di pazzi ci mancavano gli idioti del terrore…

ricordo di cloro negli occhi, di grattacieli scintillanti, di una lingua che è l’incrocio di tre, di canzoni italiane cantate a squarciagola a memoria da stranieri e non.
pub pieni di ragazzi.
tornanti delle valle agordine.
odore di legno e montagne come gigantesche ombre nere.
giardini incolti e la morte che si è presa mezza vita.
scatoloni e puzzo di buciato.
suono di un pianoforte.
una nave carica di container che salpa nel calmo crepuscolo primaverile.
suono di tamburi.
un trampoliere sorridente.

…sul ponte sventola bandiera bianca….


31 commenti so far
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in fatto di stanchezza, pure io in questi giorni ne ho da vendere!!!=)

Commento di Alessandro

ale, non è una questione di questi giorni, io sono proprio stanca. nel senso di male di vivere. non ce la faccio più di lottare ogni giorno della mia vita.

Commento di Francesca

fra, sei giovane e bella, hai alle spalle una vita professionale di tutto rispetto…se qualcosa o tante cose non vanno, devi scavare dentro te stessa e capire cosa non va…forse stai facendo una vita che dentro di te (appunto) non vuoi, forse hai intorno troppe persone negative che ti succhiano energia, forse chissà…prendi del tempo da dedicare a te stessa, vai in un luogo tranquillo che ami e stai lì senza pensare, contempla il panorama o comunque stai rilassata, ferma la mente.Vedrai che facendo questo "esercizio" più volte starai meglio,e capirai da te di più, cioè cosa ami fare e cosa invece no!

Commento di Alessandro

grazie ale. le cose che dici sono tutte vere, so benissimo cosa non va. dal lavoro alla vita privata. come dici tu, trpoppe persone negative mi succhiano via l’anima. grazie dell’incoraggiamento. buona notte.

Commento di Francesca

Ciao Francesca,mi dispiace sentirti dire questo….. Lo so, nn sono fatti miei, ma pensa a un solo momento a quanto sei fortunata…. un lavoro buono, sei giovane e spero in salute. Pensa a quante persone lottano per vivere, per avere un semplice lavoro per mantenere la propria famiglia o per crearsela….. Come dice Alessandro cerca di volerti bene…. e leggerti attentamente dentro di te…. per trovare quella forza che ti aiuti ad apprezzare di più la vita….Basta poco…credimi… Sai, nonostante tutti i miei problemi…io amo la vita…. perchè è nelle piccole cose che cerco di trovare la forza di superare i vari problemi….. e nell’amicizia che credo sia importante anzi importantissima per ognuno di noi. Non ti conosco… ma, voglio che domani quando ti svegli apri la finestra e sorrdi guardando quelle cose che vedi ogni giorno con occhi diversi….. con la tua voglia di vivere e di amre.Notte cara e scusami…..un sorriso Francesca

Commento di Francesca

Ciao Francesca, il male del vivere , ha preso e prende un po’ tutti, anche se, le belle parole che, ognuno di noi può dirti, servono poco; è la persona in questione che deve lottare con se stessa, i suoi fantasmi, con quelli che ti circondano e che, spesso, invece di comprenderti, contribuiscono a rubarti "l’anima". E’ successo, anche a me, molte volte, sono riuscita a farcela, pensando a chi , veramente deve sbarcare il lunario, sopravvivere, nascondersi per non essere ributtato indietro come un pezzo in più. In interiore homine habitat veritas.(S: Agostino) Io, guardandomi, veramente, allo specchio, ho evitato, i danni catastrofici della "depressione" Fammi sapere, un abbraccio.

Commento di Rosa

Siam giovani scintille in verità, ci animiamo per ogni gioco e canticchiamo rallegrati ch’è molto ciò che possiamo essere, ma sempre ci tratteniamo dal fare ciò che ancor più splende: infuocare ogni furore. Libera scelta in tutto e per tutto, tra le cose giuste e quelle disperate, per poi trovar conforto là dove lo spirito ama e ascolta le speranze amiche. Se mai questo fosse troppo s’ascolterà il lamento straziante dei rumori che grattano dentro, rimbombi di dolore e denti stretti sfregati. Non siamo stolti, ciò che non ci riesce di sfiorare, sfuggente come una lama, sfreccia saettando attraverso i nostri intenti teneri: noi ci si prova ad accudirlo, ma ribelle scalcia e frigna come un moccioso. Ciò che s’intende per dir ch’è sbagliato, l’errore che poi è un punto di vista davvero minuto tra un miliardesimo di punti di vista giganti, vorrei non fosse una giustificazione per far del bene. Ma noi ci si ostina a fissarlo come una goccia cristallina d’acqua purissima e limpida in un lago di vernice verde. Sentirsi soli accesi di spirito forte è non indicarmi la via per poi accompagnarmici con forza,è il piacere d’esistere poiché null’altro resta per donare armonia ai propri fratelli. IVAN

Commento di X

Capiamoci. Anche io amo profondamente la vita. In questo momento è proprio perchè sono in trappola che sto male. In trappola a casa mia (dalla quale, infatti, il 3 di Luglio scapperò), ed in trappola sul lavoro, dove romango 12 ore, pagata per 8 e con un capo che mi viene a cercare alla toilette. Ma ci sono trappole più soffocanti del lavoro. Alle volte le mura domestiche sono carceri peggiori di cliniche psichiatriche.Amo la vita ed è per questo che non posso permettere a nessuno di intrappolarmi.Un altra cosa. Il mio lavoro è ottimo, ma me lo sono guadagnato con il coltellpo in mezzo ai denti e la fascia sulla testa, alla rambo. Viaggiando, lavorando, studiando, saltanto weekend e serate, dicendo no ad amici e fidanzati. Ed è proprio per crearmi un futuro con il mio fidanzato che continuo a lottare. La realtà è che lotto anche per lui. E sono stanca di fare tutto da sola. Poi, probabilmente, sono anche un po’ sfortunata. Mi becco io tutti gli stupidi. Incredibile. Francesca, l’amicizia in effetti sarebbe fondamentale. Purtroppo, però, le mie migliori amiche sono lontane entrambe. Per fortuna ho un migliore amico che invece c’è sempre. Menomale! Vi ringrazio per le belle parole di conforto.buona giornatafra

Commento di Francesca

heeeeeeeeei!!!!!!!!ma che dici …sei stanca da adesso a 28 anni?…male di vivere…Non me lo sarei mai aspettato da te…forza! che sei giovanissima,riparti dalle cose piu’ semplici e genuine…mettiti in discussione e cambia punto di vista se alcune cose non vanno bene.Certe cose non te le devi far piacere per forza,se sei ancora "libera di scegliere" … scegli cosa e’ meglio per te,prova ad avere un po’ di prospettiva futura e vedi le cose in positivo…FORZAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!! …. vedi che mi devi spedire integrale di TSUGUMI…ci tengo!

Commento di ALEssio

Poco da dire…quando uno e’ stanco e’ stanco. Non ci sono parole di conforto. Pero’ una piccola cosa te , una riflessioni, magari ti rilassa…una preghiera diciamo…."Shakyamuni" di TagoreNon prego di essere esente dai pericoli ma di essere senza paura nell’affrontarli. Non chiedo che il mio dolore sia alleviato ma chiedo al cuore di affrontarlo.Non cerco alleati sul campo di battaglia nella vita ma cerco la mia forza. Non imploro con ansiosa paura di essere salvato ma spero di avere la pazienza per conquistare la mia libertà. La preghiera è di Rabindranath Tagore (1861-1941), poeta bengalese, commediografo, saggista, Premio Nobel per la letteratura nel 1913, che non era nemmeno buddista, ma hindu, ed è tratta dal libro "Il cuore di Dio".

Commento di Enri

ale>>> di anni ne ho 27 e guai a te se mi invecchi ancora…. 😦 …. hai ragione sul "libera di scegliere", ma è proprio della fatica per ogni conquista che sono stanca. non escludo l’idea del cambio vita,ma cambio decisivo stravolta. barretto a bora bora?enry>>> secondo me tu hai acchiappato il problema. sono stanca perchè anche i super attivi ogni tanto si stancano. stanca e basta. prima o poi mi riprendo. nel frattempo rileggerò ad alta volce la tua preghiera finchè qualcuno, lassù, (o quaggiù dentro di mè) mi ascolterà.

Commento di Francesca

oh oh ho scritto "stravolta" al posto di "stavolta"….errore di battitura o lapsus froidiano?

Commento di Francesca

Sono momenti che capitano… forse è l’organismo, la psiche che si ribellano che ci intimano di reagire… possiamo forzarci in un guscio per un pò, ma alla fine il vero "io" emerge… irrompe… siamo arbitri del nostro destino… non è a 27 anni che puoi mollare. Mi sembra che tu abbia tutte le qualità per cercare una vita felice.

Commento di X

ivan, il vero problema, secondo me, è essere tornata a vivere con i miei dopo due anni di indipendenza, speriando che fosse una questione di un paio di mesi e che poi si è prolungata sino a 7 mesi attualmente. devo capire se le cose da luglio davvero miglioreranno, altrimenti mi farò due conti e prenderò una trada completamente diversa.

Commento di Francesca

Quando la seratu ritorni a casanon ho neanche voglia di parlaretu non guardarmicon quella tenerezzacome fossi un bambinoche rimane delusoSi lo soche questanon è certo la vitache hai sognato un giorno per noiVedrai vedraivedrai che cambieràforse non sarà domanima un bel giorno cambieràVedrai vedraiche non sei finito sainon so dirti come e quandoma vedrai che cambieràPreferirei sapere che piangiche mi rimproveri d’averti delusae non vederti sempre così dolceaccettare da metutto quello che vieneMi fa disperareil pensiero di tee di me che non so darti di piùVedrai vedraivedrai che cambieràforse non sarà domanima un bel giorno cambieràVedrai vedraiche non sei finito sainon so dirti come e quandoma vedrai che cambieràLuigi Tenco (1965)

Commento di X

ivan, che bella…grazie! "quando la sera torni a casa…." lo sai a che ora sono tornata a casa ieri dal lavoro? 22.30. alle 22.35 ero a letto perchè dovevo svegliarmi alle 6 per tornare quì- capisci comìè che non ne posso più?

Commento di Francesca

scusami se non passo spesso… ultimamente scrivo da me e poi non giro, un periodo un pò strano!volevo dirti in base a ciò che hai scritto da me che… non è che posso fare a meno di tutto, ma ho imparato a farlo… in realtà non vorrei far a meno di nulla, ma sai certe volte è necessario!un amico una volta mi ha detto che c’è solo una cosa di cui non puoi fare a meno "te stesso"!veniamo a te…. sei stanca? …forse allora dovresti fermarti… i tempi, i tuoi tempi sono importanti e da rispettare… oggi non si da più importanza ai tempi interni, tutto corre veloce e noi a correre dietro… ricordati che hai sempre il potere di cambiare, se lo vuoiun bacio

Commento di Francy

c’e’ la mia nipotina di 5 anni che si vanta di avere ben 6 anni.Io le dico "hei tu ne hai 5 di anni,non 6!!!!",si lamenta e sbraita come una matta se non la si asseconda! Penso che sia lo stesso per le 18enni, se le vengono attribuiti degli anni in piu’…. ora voglio capire una cosa, qual’ e’ l’eta’ precisa in cui c’e’ lo "scatto" … quell’ eta’ in cui non si ha la "pretesa" di essere spacciata per teenager o nonnetta?….forse mi sono spiegato male….qual’e’ l’eta’ in una donna…in cui non si vuole essere piu’ grandi o piu’ piccole?….forse non c’entra niente questo intervento…ma che mi frega… saluti! (27enne!)

Commento di ALEssio

Ale >>>>mmmm…questa sì che è una good question! mumble…se ricordo bene, dai 19 ai 25 non ho mai barato e non mi sono tolta nè aggiunta anni….prima dei diciannove me li aggiungevo, ora che il declino verso i trenta è inesorabile diciamo che conto mese mese e guai a darmi un giorno di più. per riassumere, la risposta alla tua domanda è "dai 19 ai 25". possibile, però, che poi maturando smetti anche di lambriccarti il cervello su queste scemate dell’età, e , se diventi una donna saggia, riprendi anche a dire, senza problemi, la tua età vera. bah. chi vivrà vedrà.Fra>>> allora, spiegata così è ok. solo avevo paura che scappando da tutto si ritrovasse una solitudine che è tanto dolce quando cercata, tanto amara quando imposta. per quanto riguarda me, sono in una situazione nella quale ho il potere di cambiare (sono sana, giovane e istruita) ma non senza terribili perdite. un po’ come se combattessi una guerra con la vita, e se perdo questa battaglia, perderei troppe postazioni…sospiro..santa pazienza.

Commento di Francesca

Spremuti fino al midollo, questo è il nostro destino? A guardare la vita come dal finestrino di un treno, scorrere veloce, sfiorandola ma senza poterla fermare. Ti posso capire…

Commento di X

La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto scrivi tu la fine io sono pronto non voglio stare sulla soglia della nostra vita guardare che è finita nuvole che passano e scaricano pioggia come sassi e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi la strada che noi abbiamo fatto insieme gettando sulla pietra il nostro seme a ucciderci a ogni notte dopo rabbia gocce di pioggia calde sulla sabbia amore, amore mio questa passione passata come fame ad un leone dopo che ha divorato la sua preda ha abbandonato le ossa agli avvoltoi tu non ricordi ma eravamo noi noi due abbracciati fermi nella pioggia mentre tutti correvano al riparo e il nostro amore è polvere da sparo il tuono è solo un battito di cuore e il lampo illumina senza rumore e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto ma scrivi tu la fine io sono prontoNegramaro

Commento di X

io penso che vivere con i propri genitori non abbia prezzo… l’ideale sarebbe avere quel minimo di indipendenza nel rispetto della loro vita,un compromesso, forse un equilibrio ancora da trovare.Se poi ti fanno lavorare come una ciuccia,sappi che nn sei la sola…a volte sono solo periodi…France’ voglio TSUGUMI!!!!….o ci hai ripensato?

Commento di ALEssio

Ivan>>> sembra di leggere parole mie, ho anche scritto post a riguardo…sono proprio contenta di averti trovato come amico!Ale>>> lascia stare guarda, che non hai la più pallida idea di cosa significa vivere con i miei, se fuggo ci saranno ottimi motivi, no? guarda, non apriamo sto vaso di pandora…valà che non mi ci ho ripensato, solo che qui al lavoro non ce l’ho ma quando sono a casa e mi ricordo te lo invio… ciau

Commento di Francesca

alespe73@hotmail.com

Commento di ALEssio

O grazie… "CIRANO: Vorrei poter morire così, una sera, sotto un cielo rilucente di rosa, dicendo una buona battuta per una bella causa. Così, colpito da un’arma nobile e da un nemico che ne sia davvero degno, su un prato di gloria, lontano dal letto di malato, cadere con la lama nel petto e una battuta sulle labbra!"

Commento di X

IVAN>> diciamo che è molto poetico e nobile. Facciamo che questa è l’iopesi A. Tuttavia questa ipotesi sottointende anche una tenera età, ancora nel pieno delle forze per combattere. Mettiamoci anche un’ipotesi B. Meno nobile, se vuoi…della serie andarsene ad età avanzata, addormentandosi nel proprio letto, dopo aver fatto l’amore con la tua dolce metà. Ma sai una cosa, non prendermi per pazza, ma una volta, grazie al suono di un pianoforte, nella mia testa si sono susseguite delle immmagini incredibili. E’ già da tempo che vorrei scriversi un post ma poi desisto. Praticamente ho sognato da sveglia la mia morte….e ti giuro che non avevo neppure bevuto….un giorno lo racconto.ALE>> questo weekend sono a MIlano, quando torno a casa ti invio il pezzetto di romanzo…ciau.buon weekend a tutti e due.

Commento di Francesca

detta così è un po’ alla romanzo di choelo in effetti, diciamo che se davvero me ne andassi così come ho sognato sarebbe meraviglioso…chissà come vengono certe immagini nella testa…

Commento di Francesca

Sembra più Shakespeare, Romeo E Giulietta… Romeo :“Ho sognato che, arrivando, la mia donna mi trovava morto- strano sogno, che lascia a un morto la possibilità di pensare – e coi suoi baci tanta vita respirava sulle mie labbra che io resuscitavo ed ero un imperatore. Povero me, quanto dolce è l’amore posseduto se le ombre dell’amore sono così ricche di gioia.”In fondo anche l’ipotesi B non è affatto malvagia… non ti prendo affatto per pazza… chiamami romantico… l’amore non una spada che può aprirti il cuore? E colei che può maneggiare con perizia una tale arma, non è il più degno degli avversari? Ma in fondo parliamo solo di sogni…. Romeo: Taci, taci, Mercuzio, taci!tu parli di niente.Mercutio E’ vero, io parlo dei sogni,che sono figli di un cervello ozioso,generati da nient’altro che da una vana fantasia,la quale è di una sostanza sottile come l’aria,e più incostante del vento, che in questo momento carezzail gelido grembo del settentrione, e, corrucciato,se ne va via sbuffando, e volta la facciaverso il mezzogiorno stillante di rugiada

Commento di X

valà che te lo racconto. inrealtà non morivo come ti ho detto nella mia ipotesi B. Prima ti faccio una premessa. Ero a Chicago, un in hotel 5 stelle, era quasi ora di cena ed stavamo passando in questo salottino dove c’era un pianoforte ed un collega che suonava stentato "per Elisa". Così la Ale, la mia amica, si è fatta avanti, ha preso il posto del collega, ed ha cominciato a suonare questa musica dolcissima cn una grazia infinita. Mi ha già detto mille volte il nome ma io puntualmente me lo dimentico, te lo faccio sapere. Il punto è che era un’altmosfera di festa, di risate, di spensieratezza. Il mio umore era alle stelle, er Luglio, ero a Chicago per un corso di formazione fichissimo offerto dalla mia ex azienda, e appena tornata in Italia sarei andata in vacanza con il mio Andrè. Questo per dirti che qualsiasi pensiero di morte/malattia o tristezza era lontano mille miglia. Quando ha iniziato a suonare sono rimasta praticamente rapita da quella melodia. HO chiuso gli occhi. Così è iniziato il mio sogno. Ero in una grande stanza da letto. Le finistre alte sino al soffitto erano aperte e facevano entrate una piacevole brezza profumata di fiori. Le lunghe tende bianche si muovevano leggere nell’aria. Io ero vecchia. So che avevo figli, ma non erano lì con me. Avevo un pianoforte difronte a me, ed il mio maggiordomo mi stava suonando quella musica che gli avevo chiesto. Sapevo che finita quella melodia gli avrei chiesto di richiudere la porta dietro di se. Stavo morendo. Felice, serena. Sapevo che ogni cosa della mia vita mi era piaciuta, che avevo realizzato tutti i miei sogni. Sapevo che lasciavo tutto a posto. E così, in un soffio di aria fresca, me ne andavo.Increedibile, no? quando mi sono risvegliata da quel sogno e l’ho raccontato alla mia amica, lei si è messa a ridere come una pazza e mi ha detto che probabilmente non suonava così bene se mi aveva fatto venire in mente la morte. Poi mi ha anche suggerito di andare a cenare che probabilmente ero in calo di zuccheri….ogni battuta è scontata…..valà, com’è che siamo finiti a raccontarci sta cosa a partire dal mio male di vivere? ma in fondo è proprio uesto il punto. voler costruire un futuro in modo tale da non aver rimorsi guardandosi indietro…o no?

Commento di Francesca

a me capita spesso di associare a delle musiche o dei particolari suoni di chitarra a dei colori,figuriamoci le immagni…questo fenomeno si chiama "sinestesia" … processo psicologico di associare un senso ad un altro senso (udito vista)… Kandinsky,famoso pittore,associava i colori alla musica…se sei pazza non lo sei certo per questo…e’ solo indice di sensibilita’ ed emotivita’.

Commento di ALEssio

costruirsi un futuro in modo tale da non avere rimorsi guardando indietro… sembra facile… certo, qualche bivio lo si incontra, qualche scelta difficile anche… taluna anche obbligata. Purtroppo la vita non è una linea retta, bianco o nero, ma molto molto intricata.

Commento di X




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